Ho dormito abbastanza bene. Emanuel è tornato a dormire molto tardi ma io non gli ho fatto scenate J, in cambio alle 6:13 mi sono alzato per andare a vedere l’alba. Il traghetto, che ieri era assolutamente stabile nella sua navigazione, ha cominiciato ad ondeggiare percettibilmente, segno che il mare è più agitato. Mi sono lavato i denti rigorosamente con acqua minerale: Thomas mi ha adeguatamente terrorizzato informato sulle conseguenze di una infezione intestinale che mal si sposa con un viaggio in moto. Ho indossato la giacca e messo la borsa magnetica a tracolla e sono uscito. Un po’ ovunque si vedono accampamenti di persone che bivaccano alla bene e meglio sulla moquette in prossimità delle scale, anche qualche famiglia con bambini al seguito. Sul ponte, illuminato a giorno dai neon, non c’è anima viva.
Il buio attorno alla barca è totale. Non fa freddo anche se l’umidità è notevole. Penso che un mare così, in circostanze meno vacanziere, debba fare molta paura. Il motore pompa monotono. Lentamente il buio cede il posto al chiarore dell’alba. Rifletto sul fatto che ho assistito al tramonto sul lato destro della barca (ho fatto un corso di navigazione ma non ricordo i termini esatti… forse mura giardinetti??? –non me ne voglia la marineria caorlotta J) e quindi l’alba dovrebbe essere sul lato opposto. Così è infatti.
Piano piano il cielo da nero pece diventa grigio smog e…si ferma li…non spunta il sole…nuvoloni neri e minacciosi hanno tutto il campo libero e occupano la visuale da destra e a sinistra. La poppa della barca si alza ed abbassa in continuazione sulla linea dell’orizzonte. Non me ne intendo tanto di meteo e climatologia ma mi viene il dubbio che il tempo stia cambiando.
Ore 11:00 Il tempo si è stabilizzato sul poco coperto. Passiamo vicino alla costa albanese, sul tratto tra Lecce e Vlore. La costa albanese è molto bella con rilevi pronunciati che scendono direttamente in mare. Non vedo strade o paesi, solo la costa scogliosa. Il mare è tornato piatto.
Emanuel sul ponte mi racconta un po' di lui. Come ho già scritto è francese, ma trascorre in Francia solo due settimane l'anno vicino a Lione. Per il resto del tempo insegna wind surf in Grecia (sta andando lì e se ne andrà a ottobre), sverna a Tenerife e ha amicizie in Repubblica Ceca. Viaggia con un Renault Cangoo carico dei suoi attrezzi. Sa che Sarkozy ha origini (indovinate un po') ungheresi e non gli piace.
Ore 14:00 precise precise la nave attracca e sono finalmente sul suolo greco. Questa foto mi è stata fatta da un clandestino che mi ha avvicinato per chiedere una sigaretta. Non l’avevo e gli ho chiesto se poteva farmi una foto ricordo. I suoi amici a lato strada si sbellicavano dalle risate.
La strada fino a Meteora è stata dura: pioggia e freddo…tanto freddo. Ne è comunque valsa la pena… voi che dite?
Ore 19:00 sono andato alla messa cristiano-ortodossa
Cena alla taberna da Sokrates: insalata greca di antipasto (salsikani o qualcosa di simile…io pensavo salsiccia) e megaspiedino di carne – 10,00 euro.
Mentre cenavo guardavamo il telegiornale. Indovinate su chi hanno fatto uno special di 20 minuti (pensate forse si parlasse di politica???).
A seguire passeggiata per Kalampaka e poi in camera ad aggiornare il blog.
Vista su Ziogas (il mio albergo).
Questa è Kalampaka. Penso non sia un posto brutto per viverci.
voglio qualche foto dell'interno di ZIO GASSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS :-) :-)
RispondiEliminabellissima Meteora.....!!!
P.s. le patatine non sembrano male dall'aspetto :-)
buona notte motociclista :-)
Ammazza che zozzeria quel patè bianco... a carne a damo ar gatto... e patate e damo al topo.... er patè lo usamo pé ammazzà e cimici... MACCHERONE!!! che m'hai provocato...
RispondiEliminaSpiacente per la tanta H20... ma la vita del motociclista comprende anche qualche piccolo disagio.