giovedì 24 marzo 2011

Meno 11...

Croazia e Slovenia: terra di passaggio dove spero non dovermi fermare.
Incomincio i preparativi logistici veri e propri. La data si avvicina ed inesorabilmente qualche timore emerge: timore per la strada, per l'imprevisto, per il ritrovarmi solo in uno stato che non conosco che usa una lingua a me incomprensibile. La speranza che nutro è quella di riuscire a tenere lontani pensieri tristi, i problemi quotidiani e le preoccupazioni; di provare a concentrarmi sulla strada, sui paesaggi e su quello che il destino, srotolandosi come il nastro d'asfalto davanti alla mia ruota, vorrà sorprendentemente portarmi. Sono certo che, più del viaggio e delle mete raggiunte, rimarrà sopra ogni cosa la memoria. Solo allora aprirò il mio nuovo blog: "Più del viaggio potè il ricordo".

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domenica 20 marzo 2011

Meno 16...

Bulgaria: è uno stato interessante. A detta di molti appare più europea l'extraeuropea Serbia che la membro-unitaria Bulgaria. Sofia si attraversa sia per la tangenziale che per il centro. La strada è in ogni caso pessima e così trafficata dai trasporti pesanti che paradossalmente si guadagna più tempo attraversandola per il centro. Superata Sofia si arriva al confine con la Serbia attraverso delle gole montane, non in quota, dove la strada costeggia un torrente. E' un paesaggio piacevole anche se la strada, di larghezza modesta, è utilizzata dai camion con evidenti problemi di viabilità (e di sopravvivenza) per chi la percorre in moto. La Bulgaria, come già scritto, appare ai miei occhi interessante per le sue città turistiche sul Mar Nero (sarei curioso di vedere quanto assomigliano alle nostre) e per i suoi tanti siti e reperti preistorici. E' un paese che si può comunque visitare con calma più avanti. La polizia è cordiale con i turisti, i motociclisti non pagano l'autostrada, potrebbe (ma non ne sono sicuro) essere obbligatorio indossare il corpetto ad alta visibilità alla guida di motocicli.
Serbia: devo ammettere che l'ho sempre reputata (complice la storia dell'ultima guerra balcanica e gli episodi della partita del Marassi  2010) uno stato di  nazionalisti-xenofobi e la capitale una grande città assimilabile a Bucarest, della quale condividerebbe le storture/brutture. Ebbene...probabilmente mi sbagliavo, come probabilmente mi sbaglio su Bucarest.
Qualche settimana fa è venuto a parlare con me un organizzatore di autoraduni monomarca Mercedes. Il Signore, operatore turistico in area croato-serbo-bulgara, mi ha raccontato della grande sensibilità culturale dei belgradesi, della grande movida notturna (chi mi conosce sa quanto conti per me), della straordinaria bellezza e vivacità della città.
Viaggiare è la medicina che cura il pregiudizio.
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Mustafa The Terminator - Hyosung GV650 - Biker from Turchia.

sabato 12 marzo 2011

Meno 23...

Turchia: stato meraviglioso che già da tempo solletica la mia curiosità. La frontiera, presidiata da soldati armati in stile pattuglia di ingaggio para-bellum,  è visibile da lontano per la bandiera turca della dimensione di un campo da calcio, issata sul pennone. Il passaggio in territorio turco richiede circa un'ora per le pratiche varie. Come già detto si attraversa con la carta di identità (non rinnovata col timbro) anche se con moto al seguito. Il visto di 10 euro non è più dovuto. Le autostrade sono particolarmente affollate da presenze estranee (animali, bici, carretti ecc.) e interessate spesso da lavori. L'asfalto non è di buona qualità. Ci si imbatte in diverse pattuglie di polizia munite di telelaser. La velocità massima per le moto è di 80 Km/h in autostrada e 70 Km/h sulle strade di scorrimento extraubane. La parte più interessante e con paesaggi mozzafiato è quella asiatica verso Ankara (che io non vedrò). Viene accettata la carta di credito (quella senza microchip), per il pagamento in contanti è necessario cambiare in lire turche. Istanbul è un concentrato di luoghi e monumenti meravigliosi. Voglio trovare un hotel nel quartiere Sultanahmet  possibilmente dotato di parcheggio privato. Sono curioso di vedere il Gran Bazar. Voglio fare una foto sul Bosforo davanti al famoso cartello giallo Welcome to Asia.

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giovedì 3 marzo 2011

Meno 32...

Eh si...mancano 32 giorni. I conti non tornano? Lo ammetto... ho spostato la data. I motivi sono i seguenti:
1. Il 03/04/2011 Greta fa la prima confessione. Posso mancare il giorno dell'espiazione/riconciliazione della mia piccolina? No di certo!
2. Il 13/04 è il compleanno di Nòra. Posso mancare nel giorno in cui tanti anni fa, nel sonno, ho sorriso e mia mamma non capiva il motivo... ma Nòra si? No di certo!
3. Il 14/04 è il nostro anniversario di matrimonio. Neanche Vi chiedo se posso mancare.
4. Il 24/04 è la Santa Pasqua.
5. Il 25/04 è la laica pasquetta... San Marco per i caorlotti.
6. 01/05 inizia la stagione.
Conclusione: devo anticipare la partenza.
Questo fatto apre la strada a nuove ipotesi meteorologiche.
Il giorno della partenza è diventato definitivo quando ho prenotato il traghetto (entro il 28/02 per usufruire del 30% di sconto) e la camera a Kalampaka con vista Meteora. L'albergo si chiama Ziogas.
Ho contattato un biker che è stato in Turchia da poco e che mi ha confermato che alla frontiera serve la sola carta di identità valida per l'espatrio.
Domenica, riattivata l'assicurazione, approfittando di un motoraduno BMW, avrò anche la moto benedetta da Don Angelo in persona (il 05/03/2011 mi ha contattato telefonicamente per sincerarsi di riuscire ad incontrarci per l'evento)... mi sento già di appartenere al meraviglioso mondo dei Biker: alle 13:00 con benedizione, strette di mano e foto celebrative al motoraduno e dopo un'oretta ad attenderli tutti con il VELOX per altre foto ricordo... Direi che le premesse buone ci sono tutte per farmi accogliere a braccia aperte in questa grande famiglia.
Mio malgrado non sono/non posso essere- un biker convenzionale   :-(
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